lunedì 28 dicembre 2009
La criminalità dilagante
Il problema della delinquenza è stato sempre al centro dei programmi governativi di ogni colore politico. Quando si è davanti a fatti efferati si parla sempre di ripristino della legalità; già, ma ci siamo mai chiesti con consapevolezza che cosa significhi questo termine? Il più delle volte lo si associa al ripristino di un sistema penale forte, che partorisca dal suo seno pene dure per chi delinque. Si parla quindi di ergastolo o addirittura di ripristino della pena di morte, quest'ultima considerata come la panacea di tutti i mali giudiziari e soprattutto come un grande deterrente nei confronti della criminalità. Un sistema giudiziario che preveda pene severe non è del tutto criticabile, ma il problema è un altro: la questione è di natura repressiva o c'è altro? Certamente c'è una parola che di questi tempi non è certo di moda e cioè prevenzione. Prevenire i reati fa parte di una politica giudiziaria di uno Stato che guarda avanti e vuole risolvere i problemi e non aggirarli. A questo fanno seguito alcuni problemi strutturali quali per esempio una maggiore organizzazione ed un migliore coordinamento delle forze dell'ordine e un aumento dell'organico.Uno Stato che si rispetti dovrebbe certamente tenere conto di queste situazioni e mettere mano ad un vero e proprio programma di recupero sociale nei quartieri degradati,utilizzando bene i servizi sociali che dovrebbero collaborare in simbiosi con le forze dell'ordine.Solo così si potrebbe parlare di legalità in senso pieno, ed allora in questo tipo di sistema chi delinque deve avere un processo più rapido ed efficiente che ridia alla società quel concetto importante, ma poco attuato, che si chiama"certezza del diritto".
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48 commenti:
già certezza di diritto! buona giornata
@ marcella candido cianchetti: Ciao Marcella :-) auguri per le feste!
Ciao, volevo augurarti un felice e sereno anno nuovo, ricco di tante soddisfazioni, lavoro e soprattutto salute.
Cinzia
Auguri per il nuovo anno....che sia pieno di SALUTE gioia soldini e tutto ciò che desideri:-) un bacio
Annamaria
Prevenzione: è questa, infatti, la parola-chiave.
Il problema non è sic et simpliciter punire e/o reprimere; ciò è necessario, certo, di fronte a fatti gravi o comunque che comportino danno o pericolo per le persone ed i loro beni.
Ma la repressione, da sola, può rivelarsi insufficiente. Anche gravemente insufficiente.
E' così necessario anzi... indispensabile inserire il cittadino all'interno di una corretta dinamica di diritti e doveri.
E' indispensabile creare una cultura della legalità ed inoltre dell'accoglienza, del rispetto e del dialogo.
Sembreranno discorsi da "anime belle", ma penso che siano i soli che possano impedire l'imbarbarimento della società.
Tu, Sebastiano, che come leggo nel profilo che ti riguarda hai compiuto studi filosofico-teologici, saprai senz'altro che come diceva S. Agostino nel "De civitate Dei", gli Stati privi di giustizia sono "magna latrocinia"...
Scusa la lunghezza e ricevi i miei auguri di buone feste. Ciao.
che bello, sei tornato a scrivere..
-anche se, so da amici cari, che a messina la situazione e disperata... mi spezza il cuore.
carissimo Sebastiano, grazie per il tuo messaggio, sempre graditissima!
AUGURI UN BUON ANNO 2010! a te e ai tuoi cari...
[e nel mio cuore faccio auguri per tutta la Sicilia, a me cara!]
buona vita a te,
con stima, lisa
Muchas gracias por tu visita y comentario. Un saludo
Grazie Stefano per essere passato da me. Gli scenari che offrono i nostri luoghi sono molto suggestivi e unici. Tanti auguri e che si possa avverare tutto ciò che ilvtuo cuore desidera.
La natura degli uomini è simile; sono le loro abitudini che li rendono tanto diversi.
In uno Stato ordinato, sono una vergogna la povertà e la condizione misera; in uno Stato non ordinato sono una vergogna la ricchezza e le posizioni elevate. (Kun-fu-Tzu, Confucio)
Sul post: penso che se lo Stato fosse governato da laici di sincera fede democratica e liberale, il POPOLO ne coglierebbe l'essenza della giustizia come metodo di uguaglianza per tutti.
Grazie per l'ospitalità e buon anno 2010
Muy interesante... buen sitio para buenos temas... cuando tenga mas tiempo leere mas :)
Gracias por pasar por mi blog..
Saludos y mana!!
Buon Anno!
E speriamo che in quest'anno queste tue parole diventino fatti! I miei auguri!
Anche se in ritardo, tanti tanti auguri di buon anno!
Bene Sebastiano, un post di fine anno imperniato sulla 'criminalità dilagante' non mi suona impregnato di ottimismo sull'attuale governo del paese, e per me hai ragione, nemmeno io sono ottimista, anzi, di recente il più nero pessimismo pervade il mio animo.
In materia di sicurezza un governo si qualifica per la politica criminale che riesce a mettere in campo. Questo governo attua una politica criminale intesa a indebolire l'intero dispositivo di repressione dei reati, ad iniziare dalla magistratura (oggetto di attacchi furibondi e sistematici) per continuare con le forze di polizia (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza), dispositivo che è stato progressivamente ridotto con le pezze al culo (facendo loro mancare i mezzi, le risorse economiche; impedendo agli uditori giudiziari di essere addetti alle funzioni di P.M., lasciando le procure 'sensibili, scoperte sia nella magistratura inquirente che in quella giudicante), con la sola finalità di parare il culo alle regali chiappe che sappiamo.
Oltre la sistematica riduzione delle risorse, iniziata nel 2001 e mai fermatasi, un altro motivo, un'altra chiave di lettura va individuata nella politica economica di questo sciagurato governo, non perchè il ministro dell'economia non sia sufficientemente capace di fare il proprio mestiere, ma perchè è stato obbligato a seguire la politica populista e demagogica del premier.
Ancora i chiave repressiva va ricordata la c.d. "legge Bossi&Fini" che criminalizzando l'uso a titolo personale delle droghe leggere ha prodotta una crescita esponenziale dei detenuti giunti oggi ad un picco di 65.000 presenze. Ciò sta accadendo perchè ormai dagli anni '80 non si fa più una politica dell'edilizia carceraria per costruire nuove carceri, che uno studio serio delle curve di tendenza del crescere della criminalità avrebbe consigliato di fare. Sai perchè? Il solito motivo: non ci sono fondi, che maschera quello reale (non ce ne frega niente).
Questo governo è stato capace, nella versione 2001/2006, di dilapidare l'avanzo primario (la differenza fra entrate fiscali ed uscite per le spese di gestione dello Stato) lasciato dal precedente governo (quello D'Alema, intendo, non il massimo - c'è uscito anche il gioco di parole!), pari a cinque punti percentuali di P.I.L.
Lo stesso ha fatto anche nella presente legislatura! Quanto si dice: "errare humanum est, perseverare diabolicum"!
Con queste premesse, parlare di 'prevenzione' è utopistico.
La prevenzione non è solo conseguenza della repressione dei reati con un sistema giudiziario che funziona e con pene severe che vengono irrogate (ci tornerò sopra).
Prevenzione è anche una politica economica che crea benessere, posti di lavoro, offre alternative al delinquere: dov'è?
Aggiungasi che oggi si parla a sproposito della certezza del diritto e il panorama è pressochè completo. Certo, le leggi 'ad personam' non aiutano a diffondere nel cittadino la consapevolezza della certezza della pena.
Certezza del diritto si ha quando le norme sono applicate correttamente, certezza della pena (dell'esecuzione della) si ha quando il sistema penitenziario funziona: con le risorse attuali come può funzionare? La legge penitenziaria è la più progredita al mondo, il settore delle misure alternative alla detenzione di gran lunga più raffinate e pertanto efficace del sistema anglosassone della ‘probation’, ma …
È desolante, temo che vi sono due pentole in ebollizione sul punto di esplodere: le carceri, l’economia e il welfare quasi del tutto smantellato. Il che significa disordini sociali anche, carceri che potrebbero essere messe a ferro e fuoco, un dissesto finanziario dello Stato, che potrebbe trovarsi non più in conduzioni di pagare i propri debiti (BOT, CCT che potrebbero non più essere ammessi al rimborso alle scadenze naturali).
Che ne pensi?
grazie, auguri di buon anno
ciao
imma e graziella
Ricambio gli auguri di buon anno e approfitto per leggere qualcosa di interessante.
Un caro saluto
Buongiorno Sebastiano grazie per gli auguri, ricambio a te e alla tua famiglia un anno sereno e pieno di salute.
Un caro saluto
Eleonora
Ciao, ti ringrazio molto per essere passato dal mio blog, e soprattutto è un vero piacere conoscere il tuo. Concordo con ciò che scrivi in questo post, non basta la repressione per far fronte alla criminalità, il lavoro nel sociale e un impegno culturale sono fondamentali. Se vedo la situazione di alcuni quartieri di Palermo, non posso non domandarmi se siano sufficienti gli arresti, se mentre non si da un'alternativa a chi continua a vivere in questi luoghi. La cosa triste è che "l'alternativa", economica e culturale (in senso negativo) la fornisce la criminalità stessa.
Evelin
Ciao Sebastiano, auguri di buon anno!!!
Ciao a presto!
Buon Anno!!!ciao a presto
Darte las gracias por tu paso por mi blog y dejarme un saludo.
Un abrazo desde Galicia, España :)
@ Cinzia: Grazie Cinzia :-) un felice anno nuovo anche a te!A presto,ciao!
@ unika: Ciao Annamaria un buon 2010 anche a te!Cari saluti,a presto!
@ riccardo uccheddu: Ciao Riccardo,sono d'accordo con te,la sola repressione non basta,ma si debbono adottare tutti quegli antidoti sociali che possano contrastare in maniera seria il fenomeno della criminalità dilagante...cari saluti ed un buon 2010!
@ Poeslandia: Ciao Lisa :-) non ho scritto per un pò di tempo per molteplici impegni personali.La situazione a Messina è tranquilla,perchè la tragedia ha riguardato solo una parte della zona sud della città.Un buon anno anche a te!Un caro saluto
@ don fernando: Un saludo tambien por ti.Un feliz ano nuevo.
@ Max: Prego, anche se mi chiamo Sebastiano :-), un felice anno nuovo anche a te,a risentici presto.Ciao.
@ taoista: Sì,è vero,purtroppo le povertà sono una piaga della nostra società producendo di conseguenza situazioni di illegalità diffuse.Lo Stato dovrebbe farsi carico con serietà di questi problemi.Ti ringrazio per aver visitato il mio blog e ti auguro un felice anno nuovo.A presto.
@ Diego M.: Graçias a ti,hasta luego y un feliz ano nuevo.
@ stella:Ciao Stella,grazie ed un buon anno anche a te!
@ Tania: Ciao Tania :-) grazie dell'augurio ed un buon 2010!
@ Onde99: Grazie :-) tanti auguri di buon anno anche a te!
@ Luigi Morsello: Ciao Luigi,la politica criminale che il nostro Stato sta attuando mi pare ricalcare quella di anni precedenti,dove non si è riuscito a creare un sistema sociale ed economico così forte da poter arginare le forme di criminalità che dilagano nel nostro Paese.Per quanto riguarda la magistratura,credo che essa debba essere libera di poter espletare la propria funzione giurisdizionale,mantenendosi nello stesso tempo indipendente da ogni potere e soprattutto da quello politico,come recita la nostra Carta Costituzionale.Un caro abbraccio e grazie del tuo commento.Arrivederci a presto.
@ Graziella e Imma Sotgiu: Ciao Graziella,ciao Imma buon anno anche a voi!A presto :-)
@ Paola: Ciao Paola,grazie a te ed a risentirci presto!
@ Nora: Grazie Eleonora :-) a presto!
@ Agave: Ciao Evelin :-) sì sono d'accordo con ciò che dici,la vera alternativa la dovrebbe offrire lo Stato con misure non solo repressive,ma anche pedagogiche e di sviluppo sociale degne di questo nome,soprattutto nei quartieri degradati delle nostre città.Un caro saluto ed a presto.
@ Luciana: Ciao Luciana :-) auguri di buon anno anche a te,a presto!
@ emamama: Ciao, un buon 2010 anche a te!alla prossima :-)
@ Merce: Un saludo por ti y un abrazo por toda Espana.Hasta luego y un feliz ano nuevo.
CIAO SEBASTIANO,
sono ancora in tempo per inviarti ancora tantissimi auguri per questo nuovo anno appena sbocciato nel giordino del tempo?
Spero di no.
Buona vita e buon tutto.
@ sara: Ciao Sara :-) auguri di un felice anno anche a te!A risentirci presto!
Grazie per avermi lasciato un commento, complimenti per il tuo blog, davvero interessante! Un saluto
@ Lady Boheme: Grazie per la tua visita :-) a presto! Un caro saluto
Sebastiano, siamo d'accordo con te, la chiave sta proprio nel recupero sociale dei quartieri più degradati; non è un sistema giudiziario più repressivo che può risolvere il problema della sicurezza, anzi serve solo a riempire le carceri a ciclo continuo. Il problema andrebbe affrontato, come suggerisci tu, nell'ottica della prevenzione, ma ci rendiamo perfettamente conto che prevenire è molto più complicato che punire perchè comporta un investimento di lavoro, di mezzi e di servizi sociali molto più ampio.
Un abbraccio da Sabrina&Luca
@ Luca and Sabrina: Cari Luca e Sabrina :-) sì è proprio così uno Stato che si rispetti deve puntare alla prevenzione,però chiaramente questa è una strada difficile da percorrere,ma secondo me ne vale proprio la pena.Un abbraccio,a presto!
Ciao Sebastiano, piacere di conoscerti ti ringrazio della visita al blog. buona Domanica
Maurizio
@ UIFPW08: Ciao Maurizio,ti ringrazio, a presto!
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