sabato 12 settembre 2009

Gli anziani...questi dimenticati

Al tempo dell'antica Roma essere anziani era sinonimo di autorevolezza, nonchè di saggezza, ed essi avevano un grande ruolo non solo in politica ma anche in famiglia; per non parlare poi degli anziani dell'antico popolo d'Israele(i cosiddetti saggi) etc. Oggi invece, se nel campo della gestione del potere vale la gerontocrazia, non è così nelle famiglie dove essi vengono relegati a ruoli marginali. A ciò si aggiunge il modello di una società in cui chi è debole non può far parte del gioco produttivo e quindi non esiste. La conseguenza immediata di tale situazione è l'isolamento, il senso di abbandono, di sfiducia che è scolpito sui volti di molti anziani; sì, usiamo purtroppo questa parola come sinonimo di vecchio, di vetusto o per usare un termine economico di soggetti obsoleti, come i macchinari, e quindi da rottamare. Le strutture ricettive che dovrebbero accogliere le persone della terza età che si trovano in condizioni fiiche non buone, non sono efficienti e per lo più a volte sono frutto di improvvisazione, mentre non mancano residence per anziani dove per accedere si debbono sborsare parecchi soldi , e quindi come si capisce sono esclusivi, cioè non per tutte le tasche. E allora la famiglia di origine è quella che deve sopportare l'intero costo delle spese sanitarie. Già,ma chi non ha più nessuno, a chi deve rivolgersi?...

55 commenti:

ELisa ha detto...

Ti leggo sempre con molto interesse, e anche questa volta hai toccato le corde del cuore.
Pensieri in comune, e tante tristezza.
Una serena serata e grazie per i tuoi commenti graditi :-)
Lisa

Gianna ha detto...

Questo è un problema molto serio.
I servizi sociali??!

Cuochella ha detto...

non mi sento in grado di commentare questo post perchè non abbastanza ricca in questa tematica, ma l'argomento, sia per l'esposizione che per tema, ha suscitato il mio interesse, un po' come anche gli altri post nel tuo blog. Vorrei continuare a leggere quel che scrivi.

Serena ha detto...

Hai toccato un problema per me molto importante... non ho figli e quando penso alla vecchiaia mi assale una grande ansia all'idea di trascorrere i miei ultimi anni da sola e senza assistenza...

Unknown ha detto...

Questo è un vero problema, se non ci aiutano le istituzioni a chi dovremmo affidarci?

Liliana Sampaio ha detto...

I can't write in Italian (I can only read it), so I hope you speak English. I think you've made an interesting point. I agree with every single word.

Gaviota ha detto...

Voy a tener que comenzar a traducir en google, porque de verdad tu escrito me parece super interesante!

Alessandra ha detto...

purtroppo è un pensiero che qualche volta mi angoscia. La mia è una famiglia picolissima, dispersa per il mondo ed io non figli.
Risolvo non pensandoci... ma a volte...
Ciao Alessandra

germana ha detto...

E' tutto vero, oggi bisogna essere :
giovani-sani e belli sempre..
e gli anziani? Brutta bestia la solitudine.

LILIANA G. ha detto...

HOLA SEBASTIANO
GRACIAS POR PASAR POR MI BLOG, VEO QUE EL TUYO TIENE OTRA TEMÁTICA Y POR EL IDIOMA QUE ME ES ALGO FAMILIAR YA QUE MI ABUELO "NONO" MATERNO, ERA DE MONTECOSARO PROV. DE MACHERATA.
TENGO SANGRE ITALAINA POR LOS CUATRO LADOS JAJAJA, ASI QUE AMO ITALIA.
Y MI CUÑADO ES DE APELLIDO MESSINA. ASI QUE ME NACIÓ ESCRIBIRTE.
VEO QUE ERES DOCTOR EN CIENCIAS POLÍTICASY YO ARQUITECTA ASI QUE LO MIO ES LO ARTÍSTICO AUNQUE ME GUSTA LA POLÍTICA, POR LO MENOS TRATO DE ESTAR AL TANTO DE TODO LO QUE PASA.
BUENO ES UNA LÁSTIMA NO ENTENDER TODO Y NO PODER OPINAR.
ESPERO SIGAS VISITANDO MI BLOG ASI CONOCERÁS ALGO DE MI PAÍS.
UN ABRAZO DESDE ARGENTINA

sara ha detto...

Quanta verità...gli anziani:
"fiori ricurvi sllo stelo del temmpo, malati di nostalgia"
Buona serata

marianna franchi ha detto...

Ciao sono riuscita solo ora a visitare il tuo blog!... ti faccio i miei complimenti su come è gestito e soprattutto per i temi trattati, in particolare questo!
Un abbraccio

Dida70 ha detto...

Ciao Sebastiano,
grazie per aver visitato il mio blog, eccomi a ricambiare con molto piacere, trovo davvero molto interesante questo tuo spazio e i temi trattati e il tuo modo di esporre gli argomenti, stasera sono un pò giù per i fatti tragici accaduti in Afghanistan ... mi piacerebbe conoscere la tua opinione a riguardo dell'intera faccenda.
un caro saluto
dida

ricettina ha detto...

Quanta verità nelle tue parole, io che lavoro in sanità assisito a tanti tristi eventi che riguardano gli anziani.... grazie per avermi fatto visita e complimenti per il tuo blog, passerò spesso a leggerti!

La Marti ha detto...

E' stato un piacere vederti sul mio blog! E' facile da fare il crumble. Puoi anche provarlo in miniporzione, così da accompagnarlo ad un libro di Scienze Politiche (io ho esami da dare, a proposito, su questo tema :-P)! Ben giunto quindi!

Per il tuo post, beh io ne so poco, e opinioni mie su quest'argomento ne ho poche. Certo è che son dell'idea che il tutto sta diventando un circolo vizioso: i "giovani" hanno meno tempo di occuparsi dei loro anziani e sono sempre meno in rapporto all'"altra metà", che vive sempre più a lungo, grazie alla scienza, e quindi richiede sempre più attenzioni e energie. Gli anziani servono meno, c'è internet e le biblioteche se vuoi sapere qualche cosa, che serve quindi farele raccontare? E' uno strano gioco di ruoli quindi.

Se non sbaglio, in America, vi sono delle tribù indiane (o vi erano, il ricordo è confuso) in cui l'anziano è rispettato e stimato, utilizzato e sinonimo di ricchezza culturale della comunità stessa. Quando lui stesso si sente di peso, sottostimato o vicino alla morte, parte da solo, per lasciarsi andare.
Con questo non voglio dire che da noi dev'esser così, ma lo trovo "un bel modo di vivere, e di farsi vivere".

Io, comunque, i miei nonni li sto scoprendo ancora, giorno dopo giorno :-) (anche perchè, accidenti, come cucina la nonna...)

MilenaSt ha detto...

Non è facile vivere accanto agli anziani, ma tanta è la ricchezza che trasmettono: parlo per cognizione di causa, in quanto i miei nonni abitavano con noi :))

Enza ha detto...

Ciao Sebastiano,grazie per essere passato da me..... mi piace cio' che scrivi e da ora ti seguiro' con
interesse....a presto!!!

DONATELLA TALONE ha detto...

Sebastiano, io ho ancora in casa un bellissimo esempio di solidarieta' e di amore grazie a mia madre che cura la sua con tutti gli sforzi possibili. Forse e' un retaggio culturale di noi famiglie italiane? NOn so, ma quando sara' anzina "mia" madre, io come potro' mai fare quello che lei sta facendo in casa per mia nonna con questa vita da frustrata che vivo sul lavoro?

Sabrine d'Aubergine ha detto...

Caro Sebastiano, oggi viviamo nella società dell'efficienza: chi non serve più a produrre, vale molto poco. Se tornassimo a dar valore alla cultura, all'arte, alla musica, all'esperienza, al pensiero in ogni sua forma di espressione, i vecchi tornerebbero ad essere considerati come dovrebbero: una riserva di saggezza alla quale i più giovani possono - e devono - attingere. A presto

Antonietta ha detto...

grazie di essere passato nel mio blog

marcella candido cianchetti ha detto...

piacere di conoscerti trovovo il tuo blog interessante come questo tuo post.Sei sù fb? mi nonna era missinisi bona iunnatedda

marcella candido cianchetti ha detto...

nu bonu fini di settimanuzza

Sebastiano Landro ha detto...

@ Poeslandia: Grazie Lisa :-) anch'io ti leggo sempre con molto interesse.A presto.Ciao!

Sebastiano Landro ha detto...

@ Stella: Sì è vero questo è un problema serio;perciò un ruolo primario lo devono avere i servizi sociali che devono funzionare al meglio.Il problema è se gli Enti Locali privilegiano questo settore oppure purtroppo come spesso accade si direzionano verso altri,con un ulteriore aggravio delle condizioni sociali dei più deboli ed in primo luogo degli anziani.Cari saluti.

Sebastiano Landro ha detto...

@ Cuochella: Ti ringrazio per la tua attenzione nei confronti del mio blog.Ti aspetto nuovamente :-) carissimi saluti.

Sebastiano Landro ha detto...

@ Onde99:Sì,la vecchiaia è un problema con il quale tutti prima o poi direttamente o indirettamente dobbiamo fare i conti...grazie per il tuo commento,ciao,a presto.

Sebastiano Landro ha detto...

@ sweetcook:E' vero,sono proprio le Istituzioni ad essere chiamate ad una politica per gli anziani,programmata e strutturata,e non invece il frutto di sporadiche o improvvisate iniziative.Ciao,alla prossima :-)

Sebastiano Landro ha detto...

@ Liliana: Thank you dear for your thinking around my blog :-)I hope that you can follow me in italian language,bye bye

Sebastiano Landro ha detto...

@ Gaviota: Muchas graçias por tu pensamento referente mi blog.Espero mucho que tu puedas seguirme proximamente.Hasta pronto :-)

Sebastiano Landro ha detto...

@ alessandra: Ciao Alessandra,sì è così a volte il pensiero ci angoscia perchè crediamo che saremo soli a dover affrontare questo problema...ti saluto caramente

Sebastiano Landro ha detto...

@ germana: Sì è questo il live motive di ogni giorno:essere belli ed in forma,e di conseguenza l'anziano è emarginato ed addirittura non considerato completamente.A presto!Ciao :-)

giorgio ha detto...

..purtroppo il mutare della società, con l'avvento della sfrenata modernità e del consumismo, ha distrutto quella base patriarcale che avevano le famiglie (che cmq non era perfezione assoluta) che dava un ruolo molto importante agli anziani...una decrescita potrebbe riportarci indietro quanto basta e consentirci, ritornando a stare più in casa, di accudire i nostri anziani.
Complimenti, a prima vista mi sembra un bellissimo spazio.
Giorgio.

Luca and Sabrina ha detto...

Caro Sebastiano, io lavoro in ospedale, a volte mi trovo a svolgere i miei turni nel reparto di geriatria e qui mi trovo spesso davanti ad anziani abbandonati nel senso letterale del termine. Alcuni di loro ricevono visite saltuarie, molto saltuarie e lampo da figli troppo impegnati per fare un salto in ospedale. E quando giunge il momento della dimissione, l'ospizio è la prossima destinazione. Pare che nessuno voglia a casa i propri familiari se non sono completamente autonomi. Loro ti dicono "Dimettete mia madre/mio padre? E noi come facciamo?".
Purtroppo le strutture adeguate, le strutture che non sembrano lager, costano un occhio della testa e sono pochi quelli che possono permetterselo. Lo Stato Sociale dovrebbe fare i conti con questo problema, avrebbe bisogno d'essere rivisto.
Un abbraccio da Sabrina&Luca

marcella candido cianchetti ha detto...

buon inizio di settimana

Sebastiano Landro ha detto...

@ LILIANA G.:Muchas graçias Liliana por lo que tu dices de mi blog,y espero de seguire con muy interese el tuyo.Hasta luego:-)

Sebastiano Landro ha detto...

@ sara: Grazie Sara per queste tue affermazioni;purtroppo è proprio così.Carissimi saluti ed a presto

Sebastiano Landro ha detto...

@ marifra79: Grazie per i complimenti;spero di trattare sempre temi di interesse generale.Tanti saluti,a presto!

Sebastiano Landro ha detto...

@ Dida70: Ti ringrazio Dida;spero di scrivere anche sull'Afghanistan perchè questa situazione merita un certo approfondimento.Un carissimo saluto,a presto!

Sebastiano Landro ha detto...

@ ricettina: Grazie a te :-) gli anziani è un problema che mi sta a cuore,ti aspetto nuovamente quì.
Ciao!

Sebastiano Landro ha detto...

@ Marti: Sì, gli anziani sono una risorsa,soprattutto per le nuove generazioni;da essi possiamo imparare molte cose.Ciao :-) a presto!

Sebastiano Landro ha detto...

@ lenny: E' vero,ciò che gli anziani trasmettono è un grande bagaglio di esperienze.Ti saluto caramente.

Sebastiano Landro ha detto...

@ emamama: Ti ringrazio per il tuo apprezzamento,tornami a trovare.
Ciao ed a presto!

Sebastiano Landro ha detto...

@ DONATELLA TALONE: Ciao Donatella, è proprio così,oggi la nostra società con i suoi ritmi ci impedisce a volte di avere un rapporto costante con i nostri anziani.Carissimi saluti.

Sebastiano Landro ha detto...

@ sabrine d'aubergine: E' così,proprio il nostro tipo di società fondata sull'efficienza e la produttività tende ad emarginare gli anziani.Tantissimi saluti :-)

Sebastiano Landro ha detto...

@ antonietta: Prego :-) a presto,ciao!

Sebastiano Landro ha detto...

@ marcella candido cianchetti: Ciao Marcella,ti ringrazio per le tue parole.Sono iscritto su facebook ma raramente mi collego:-)
Carissimi saluti e buona settimana a te!

Sebastiano Landro ha detto...

@ giorgio: Ciao Giorgio, certamente il consumismo ed il materialismo hanno attentato alla famiglia intesa come centro di affetti domestici.Ti ringrazio per i tuoi complimenti, a presto!

Sebastiano Landro ha detto...

@ Luca and Sabrina: Ciao Sabrina&Luca,sì,è proprio la mancanza di strutture ricettive adeguate per anziani il nocciolo della questione,ed il nostro sistema sanitario è spesso impreparato,soprattutto al Sud.Carissimi saluti :-) A presto!

Sebastiano Landro ha detto...

@ Alexandre Taleb: Muchas graçias.
Hasta pronto

Nicole ha detto...

Ciao Sebastiano..e' la prima volta che mi affaccio in questo blog...Mi sono soffermata immediatamente su questo post..poiche' io lavoro a contatto con gli anziani..lavoro in una struttura pvt. Si' e' vero,ci volgiono un sacco di euro ma ben vengano queste strutture se non c'è altro posto in cui tenerli..Non sempre le famiglie possono tenere a casa persone difficili da gestire e le strutture comunali non riescono a far fronte al gran numero di persone "ammalate", non solo di vecchiaia.Amo il mio lavoro anche se non e' facile..ti prende fisicamente ma soprattutto psicologicamente..e cerco di dare tutto l'amore possibile di cui hanno bisogno..cerco di entrare in empatia dal momento dell'arrivo e quanta gioia mi danno nel vedere gli occhi che sorridono quando arrivo nella loro stanza.Eh si..perche' e' nei loro occhi che percepisci il loro comunicare.Buona domenica Sebastiano.Nicole

Sebastiano Landro ha detto...

@ Nicole: Ciao Nicole,benvenuta nel mio blog :-),sì,infatti io sono del parere affinchè funzionino sia le strutture pubbliche che quelle private.L'importante è che l'anziano venga trattato con dignità e con la massima cura.Ti aspetto nuovamente,cari saluti.

clementina urbano ha detto...

Complimenti per il blog e auguri di Buon Natale. Clementina

Sebastiano Landro ha detto...

@ Clementina: Grazie :-) auguri di Buone Feste anche a te.A presto.

marguerited ha detto...

grazie per essere passato a trovarmi.
questo tuo post poi mi ha colpito, lo sento molto questo problema,certamente il problema della collettività e dei servizi... ma prima di tutto è una questione di affetti

Sebastiano Landro ha detto...

@ marguerited: Ciao :-)sì è vero gli anziani devono essere voluti bene soprattutto dai propri cari;per quelli che sono soli lo Stato deve provvedere in strutture adeguate che li trattino con la massima dignità e rispetto.
Carissimi saluti,a presto!