giovedì 30 luglio 2009

L'universo giovani

I giovani oggi vengono considerati dei buoni a nulla, si parla infatti sui mass media della generazione nè-nè, che tradotto significa nè lavoro e nè studio. A questa categoria apparterrebbero giovani fino a 35 anni che praticamente con questo loro atteggiamento rifiuterebbero qualsiasi approccio e col mondo del lavoro e con quello dello studio, perchè considerati mezzi inutili per far parte di una società che ha chiuso a loro da molto tempo le porte.
Certo si può tranquillamente criticare questo loro atteggiamento, ma il fatto stà che la società di oggi è ormai ben strutturata nel senso dell'esercizio del potere tanto da non permettere l'integrazione di nuovi "intrusi". Ed allora se le cose stanno così dobbiamo dedurre che oggi abbiamo bisogno non di falsi maestri ma di gente preparata che dia testimonianza di coerenza in quello che fà, trasmettendolo alle nuove generazioni che incoraggiate da questo atteggiamento lavorerebbero per una società più efficiente ma nello stess tempo più giusta.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Condivo appieno ciò che hai scritto, ma comunque devo ammettere che i miei coetanei spesso e volentieri sono troppo " comodi" e per poco si adagiano, già dall'università durante l'estae ho sempre lavorato un pò anche se non ne avrei avuto bisogno, i miei sono stati orgogliosi di questo e io doppiamento perchè magari a settebre avevo qualche soldo in più in tasca e anche un altro esame scritto sul libretto!Appena laureata ed abilitata ho iniziato con le guardie mediche e le sostituzioni e ti assicuro che la stragrande maggioranza dei miei colleghi non ci si piega perchè mal retribuita e continuano a sostare sulle spalle dei genitori magari per qualche altro annetto...Adesso sono specializzata e lavoro come libera professionista, all'inizio non è stato semplice, certo avere uno stiopendio fisso sarebbe stato meglio, ma adesso certamente no, ho un ottimo stipendio e il tempo ( poco) me lo gestisco come voglio. Tutto questo per dire che si i giovani non sono ben accetti, ma anche in campi ( come la medicina) dove lavoro se lo vuoi c'è e parecchio ( te lo assicuro), si scansano se non è come lo vogliono loro. Secondo me troppe pretese e poca volontà!!

Sebastiano Landro ha detto...

@ Milla: Il problema è che oggi le nuove generazioni non hanno più quelle garanzie e quegli ammortizzatori sociali che le precedenti(peraltro ancora oggi saldamente al potere...)avevano, e ciò li destabilizza, soprattutto a livello psicologico-sociale.
Carissimi saluti.